Lot N. 511  

Francesco Paolo Michetti
(Tocco da Casauria, 1851 - Francavilla al Mare, 1929)

Pecorella di profilo

Technique:
disegno a fumo
Disegno a fumo su cartoncino di pasta lucida,
Opera correlata da studio di Carlo Siviero del 1922 presente anche nelle immagini del lotto. 
L'artista  riesce a rendere con questa tecnica minuziosa ogni singolo particolare dell'animale.

 Passepartout e cornice dorata

Francesco Paolo Michetti (1851-1929) – iniziatore di un cenacolo artistico del quale fecero parte anche Costantino Barbella, Basilio Cascella, e Gabriele D’Annunzio – fu artista eclettico e versatile, interessato a esplorare tutte le possibilità dei diversi linguaggi artistici.
In questo solco sperimentale si inserisce a pieno questo piccolo ma prezioso lavoro – raffigurante l’animale simbolo della pastorizia abruzzese – nel quale il realismo michettiano si estrinseca attraverso l’utilizzo del nerofumo.
Una lettera del noto pittore Carlo Siviero (1882-1953) loda proprio quest’opera singolare – che egli poté vedere a Napoli, in collezione De Marco – ottenuta su «una carta di pasta lucida bianca» sulla quale veniva «disteso, alla fiamma di una candela, un sottile velo fumoso»; la figura era poi ottenuta agendo su questo strato «con stecco e con batuffolo di ovatta, e servendosi delle dita come di sfumino». L’effetto è davvero efficace, tanto che lo stesso Siviero ironizza sul fatto che molti scommetterebbero si tratti di una stampa, ingannati dal perfetto risultato raggiunto.
A comprova di questo approccio empirico verso le tecniche artistiche, basterà ricordare come, in uno dei sui quadri più famosi (La figlia di Jorio, 1895), il Michetti avesse sperimentato una miscela di colori a base di glicerina – di sua invenzione – che nel tempo si è rivelata soggetta ad alterazioni, finendo per compromettere la conservazione delle cromie originarie del dipinto (CIGLIA, 1977, p. 70; OJETTI, 1910, p. 404).
La lettera di Siviero – che accompagna l’opera in asta, e che trasse spunto da una sollecitazione del giornalista e critico d’arte Guido Polisiero – è datata 20 gennaio 1922, fornendoci così un sicuro termine ante quem per la datazione dell’opera.


Bibliografia di riferimento:
CIGLIA 1977: R. CIGLIA, La figlia di Jorio. Opera pittorica di Francesco Paolo Michetti, Pescara 1977;
OJETTI 1910: U. OJETTI, Artisti contemporanei: Francesco Paolo Michetti, in «Emporium», XXXII (1910), pp. 403-428;



Support:
cartoncino di pasta lucida
08/06/2025 22:28:22
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