Technique:
olio su tela
Dimensions:
cm 238x172
Un elegante nobiluomo, con molta probabilità un membro della famiglia Patrizi di Tivoli tiene per mano un bambino al quale mostra su un dipinto un paesaggio fluviale con uomo a cavallo individuabile come un loro avo. Trattasi verosimilmente del Capitano Stanislao Boschi, capo nella milizia di Tivoli nel XVIII secolo, di famiglia originaria di Bergamo, che cavalca rivolto al casino Patrizi, individuabile per la sua posizione rispetto al fiume Aniene, del quale, sempre in lontananza, si intravedono le anse con barche e i pescatori. Vicino al casino contadini arano con dei buoi.Sotto la finestra vicino ad un calamaio con penna sono affastellati volumi antichi .Sul dorso di un libro si legge "Alberanus Morahlibus", sul taglio di un altro "Cap. Boschi", chiaro riferimento al cavaliere che si vede nel quadro.La nobile famiglia Boschi è confluita nei secoli in quella dei Patrizi per via di matrimoni.Il significato del dipinto, con i rimandi iconografici e le iscrizioni sopra richiamate, vorrebbe proprio attestare questa unione tra le due famiglie. L'uomo adulto in piedi mostra al bambino additandolo un loro avo.Il Pacifici in primo piano ha una parrucca incipriata con leggero crapaud che gli scende sulla spalla destra. Veste con un giustacuore appena svasato con engangeantes a piccolo sbuffo alle maniche e panciotto sottostante a motivi arabescati, tipici del nascente Rococò. Delle culottes aderenti fino al ginocchio con fettuccia completano il suo vestito.Calza scarpini a fibbia in ottone quadrato.Dietro di lui, uno spesso drappo dove si intravede sulla sua sinistra un tempio a pianta circolare, forse il Tempio di Vesta.
Il giovinetto tenuto per mano, un Patrizi anch'egli, veste un saio marrone tenuto alla cinta da una corda scura.
Grande Cornice coeva Salvator Rosa , foto disponibile su richiesta
Condizioni: diffuse cadute di colore, taglio verticale nella parte centrale alta del dipinto che insiste per circa 15 cm.