Maiolica firmata in basso a destra "A. Piermatteo"
Società Ceramica Luca della Robbia Gualdo Tadino
In un paesaggio fluviale una giovane donna con una conca sosta davanti un'antica fontana
Il Piermatteo lavora presso questa manifattura umbra dal 1925 al 1930 circa;
é censito tra le fila di artisti operanti nella cittadina fabbrica di ceramiche artistiche, specialmente a lustro, “Della Robbia”
L'artista contribuisce proprio a Gualdo alla formazione dei giovani ceramisti, promuovendo, pioniere in questa scelta insieme ad Alfredo Santarelli, la diffusione dell’utilizzo dell’aerografo come mezzo primario per conferire alle opere ceramiche verosimiglianza e naturalezza di sfumature, cromatiche e volumetriche.
Uso dell'aerografo che si rinviene come tecnica nella maiolica in oggetto racchiusa in una cornice intagliata e scolpita degli anni '20 del Novecento dotata di particolari fermi in ferro battuto per non far spostare la ceramica.
Al retro la scritta:
"S.C. LUCA DELLA ROBBIA GUALDO TADINO"
Bibliografia:
Mostra personale d’arte ceramica Antonio Piermatteo, Catalogo della Mostra (Roma, Famiglia Abruzzese Molisana, 16 - 31 marzo 1932), Roma 1932.
G. Milani, Maioliche artistiche di Piermatteo, in “Corriere dei ceramisti. Rivista tecnica mensile delle industrie ceramiche”, Anno XII num. 6, Perugia Giugno 1931
E. Storelli, M. Becchetti, Ceramica pubblica a Gualdo Tadino, s.l. 2006.