Tecnica:
olio su tela
Dimensioni:
cm 75x63; con cornice cm 88x74,5
La Vergine e San Giuseppe si recano al Tempio dopo 40 giorni dal parto, tempo prima del quale la donna veniva ritenuta impura dalle leggi mosaiche. Come consuetudine si offriva in sacrificio un colombo ed un agnello per le famiglie ricche e una coppia di colombi per le coppie povere, come nel caso di Maria e Giuseppe.
L'iconografia è tipica di quel momento: nel tempio, nessuno dei Saggi riconosce nell'infante il Salvatore del Mondo, cosa che avviene invece da parte di due perosonaggi rappresentanti nnella parte sinistra del dipnto: da Simeone - cui era stato predetto che non sarebbe morto prima di vedere il Messia. - dalla profetessa Anna che “parlava del bambino a quanti aspettavano la redenzione di Gerusalemme” (Luca 2:38).
Vicino alla mano del Bambino, trattenuta nelle mani del pio Simeone, è raffigurata una candela accesa, il cui rito si ripete ancora nella liturgia cattolica.
A dispetto dell'iconografia tradizionale che vuole presenti nella rappresentazione di quest'evento la madre e il padre del Salvatore, nel dipinto presentato non compaiono.
Dipinto rifoderato.